Diagnostica
Risonanza Magnetica
Diagnostica
Risonanza Magnetica
Che cos’è
Basso dosaggio: alto campo e aperta
La Risonanza Magnetica (RM) è un esame diagnostico eseguito con l’utilizzo di un campo magnetico di elevata intensità ed onde di radiofrequenza, pertanto non presenta rischi connessi all’utilizzo di radiazioni ionizzanti.
Come si svolge
Il paziente viene posizionato su un lettino all’interno del campo magnetico. Durante l’esame l’apparecchiatura produce di norma un rumore ritmico più o meno intenso. E questo è l’unico fastidio che si può avvertire durante l’esecuzione dell’esame.
Per tutta la durata dell’esame, il paziente sarà in collegamento audio fonico e visivo con gli operatori sanitari presenti nella sala tecnica. È sufficiente cercare di rilassarsi e restare immobili per non interferire con l’esecuzione dell’esame.
Nel caso di necessità si possono utilizzare degli strumenti di comunicazione con il personale che esegue l’esame: microfono e un dispositivo acustico di allarme sono sempre a disposizione del paziente.
L’indagine varia da 20 a 40 minuti circa in rapporto al distretto da esaminare, durante i quali chiediamo di mantenere l’assoluta immobilità.
I nostri macchinari
Magneton Avanto 1,5 Tesla
L’IDI mette a disposizione due tipologie di macchinari: RM ad Alto Campo e RM osteoarticolare (aperta).
La RM ad alto campo è un’attrezzatura costituita da un magnete superconduttivo, modello MAGNETOM AVANTO 1,5 Tesla della SIEMENS, con intensità del campo magnetico da 1,5 Tesla. I software applicativi e le bobine dedicate rendono possibili studi neuro, body, colonna, articolazioni, mammella, vascolari e whole body.
Come prepararsi
- A causa dell’influenza ed interferenza che il campo magnetico esercita su alcuni elementi metallici, è necessario che il paziente che si sottopone all’indagine lasci nello spogliatoio qualunque oggetto metallico (orologio, chiavi, monete, occhiali, forcine per capelli, spille, gioielli, stampelle, ecc.), tesserini magnetici e carte di credito; tolga gli indumenti che abbiano sistemi di chiusura metallici (reggiseno, body) o che siano fatti con tessuti che possano contenere fibre metalliche (pancere, indumenti elastici) o che abbiano etichette che contengano fili metallici, rimuova le protesi dentarie ed eventuali piercing.
- La preparazione ad un esame contrastografico (con MDC), prevede il digiuno per le 6 ore precedenti l’indagine. Sono necessari anche i seguenti esami, da portare in visione: elettrocardiogramma, creatinina, glicemia, emocromo, elettroforesi delle proteine o protidogramma. Nel caso l’assistito manifesti sintomatologie allergiche, occorre necessariamente contattare telefonicamente lo studio.
- Chiunque può sottoporsi alla RM, perfino in gravidanza l’esame non è controindicato, ma si consiglia di evitarlo nelle prime 12 settimane, se non è assolutamente indispensabile o urgente.
- Nei giorni precedenti l’esecuzione di una risonanza magnetica, non è richiesto alcun tipo di preparazione né occorre alcuna particolare precauzione; si può mangiare normalmente e assumere tutti i medicinali di cui si fa abitualmente uso.
- Non tutti i pazienti possono eseguire tale esame: non possono essere sottoposti a risonanza magnetica i portatori di pacemaker cardiaco o di neurostimolatori; è controindicato anche per chi, a seguito di incidenti o di interventi chirurgici, ha nel corpo strutture metalliche di vario tipo: protesi, chiodi e viti applicate in ortopedia; a meno che non siano magneto-compatibili.
- Dopo l’esame non sono previste controindicazioni alla ripresa delle ordinarie attività.
- Si può tornare a casa, anche guidando, senza nessun tipo di limitazione.